E TU, CHE VITAMINA SEI?

Se fossi un animale quale saresti? E se fossi un colore? O, ancora meglio, se fossi un libro…una città…un eroe dei fumetti, un poeta, un masterchef, un mestiere, uno strumento musicale…quale saresti?

Alzi la mano chi non ha mai giocato all’identificazione con qualcosa di distintivo, un elemento reale o immaginario che si leghi perfettamente alla nostra natura, al nostro spirito o anche solo alla nostra fantasia…Ecco, chi non ha mai giocato abbandoni la lettura. O forse meglio che invece si prenda due secondi per ricalarsi dentro questa dinamica di Immaginazione…perché questa volta giochiamo ‘’difficile’’ ma utile

TU CHE VITAMINA SARESTI?

Crediamo che pochi saprebbero rispondere con reale cognizione di causa, conoscendo esattamente il differente ruolo di ciascuna vitamina. Anzi, siamo sicuri che pochi conoscono il numero finito delle Vitamine e il loro posto nel mondo. A parte risposte d’istinto per simpatie irrazionali rispetto ad alcune lettere dell’alfabeto

Per giocare a questo gioco però bisogna poter scegliere bene e per fare ciò è giusto offrire un suggerimento, dipingendovi ogni vitamina e il suo mondo di riferimento. Considerando che sono nutrienti essenziali per la nostra salute. Quasi tutte indispensabili e devono essere assunte tramite l’alimentazione, dato che il nostro organismo non è in grado di produrle autonomamente. Prenderle regolarmente– in minima quantità - può avere effetti importanti nella prevenzione di molte malattie

Prima di tutto bisogna sapere che le Vitamine si possono suddividere in due grandi gruppi:

  • IDROSOLUBILI: non accumulabili dall’organismo e quindi da assumere quotidianamente con l’alimentazione
  • LIPOSOLUBILI: vengono assorbite assieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato. La carenza si manifesta quindi in seguito a una mancata assunzione per tempi lunghi

Ora il gioco consiste nell’attribuire correttamente a questi due gruppi tutte le Vitamine che troverete descritte in questo articolo. Al fondo troverete le soluzioni e valuterete il vostro livello di Vitaminologi Pro

PRONTI? PARTIAMO…

VITAMINA A: Prima lettera dell’alfabeto, la vediamo solare e allegra, quasi una compagna di chiacchiere leggere, non l’amica del cuore con cui confidare pensieri profondi. Quella che sa tutti gli scoop e spetteguless in ogni ambito e che vola di caffè in caffè tra amiche e colleghe. Assolutamente la rappresentante di classe dall’asilo al liceo di ogni figlio. La vitamina A, o retinolo, ha un’importanza fondamentale per la nostra vista poiché insieme ai suoi precursori, i carotenoidi, fa parte dei componenti della rodopsina, la sostanza presente sulla retina che dà all’occhio la sensibilità alla luce. La vitamina A è inoltre utile per lo sviluppo delle ossa e per il loro rafforzamento nel tempo, per la crescita dei denti e si distingue per la sua capacità di fornire una risposta immunitaria al nostro organismo. Recenti scoperte scientifiche hanno dimostrato che la vitamina A ha anche capacità antitumorali. la vitamina A nutre i capelli e contribuisce a ritardarne l’invecchiamento. Una carenza di questa vitamina nel nostro organismo ha effetti negativi sui capelli, che si traducono in alterazioni delle ghiandole sebacee, nella formazione di forfora e di capelli secchi e nel costante e sempre più evidente ispessimento del cuoio capelluto

VITAMINA B12: potremmo immaginarla come quella secchiona del primo banco che sta sempre attenta ed è sempre preparata e non accetta mai di chiedere di non interrogare perché, giustamente dal suo punto di vista, ha studiato e non vuole sprecare il tempo investito…però è anche quella che a volte ci passa la versione di latino, perciò non la bulliziamo troppo. Nella realtà è fondamentale per la sintesi di globuli rossi e lavora in sinergia con l’acido folico per la sintesi di DNA e RNA. E’ presente in tutti gli alimenti animali quali il fegato, carne, pesce, uova, latte e derivati. Sono a rischio di carenza i vegani, infatti questo è l’unico elemento che non è presente in un’alimentazione completamente a base vegetale. Una carenza di vitamina B12 può provocare danni al sistema nervoso

VITAMINA C: beh qua giochiamo facile. La C è la ‘’bella della scuola’’, la Reginetta del Ballo, quella che tutti conoscono, ammirano e che vorrebbero sempre accanto. La sua importanza è riconosciuta all’unanimità anche se alla fine c’è anche un po’ di moda in tutto il suo successo, merito forse del sui Marketing Manager che la fa apprezzare ai più. Conosciuta anche come acido ascorbico, oltre a partecipare a numerose reazioni metaboliche e alla biosintesi di collagene, di alcuni aminoacidi e ormoni, la vitamina C è anche un anti ossidante, interviene nelle reazioni allergiche potenziando la risposta immunitaria, neutralizza i radicali liberi e svolge una funzione protettiva a livello di stomaco, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene. La sua carenza provoca una condizione definita scorbuto, una malattia che in passato era molto diffusa tra i marinai che assumevano poca frutta e verdura, i cui primi sintomi sono apatia, anemia e inappetenza e poi, proprio per la mancata sintesi di collagene, sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari, fragilità dei capillari e emorragie sottocutanee. La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi, come frutta e verdura, in particolare kiwi, agrumi, pomodori e peperoni. La vitamina viene però facilmente deteriorata durante i trattamenti di conservazione e cottura, si perde facilmente durante i lavaggi e la cottura in acqua e viene danneggiata anche dall’ossigeno e dal calore. Per assicurare un buon apporto di vitamina C è quindi necessario consumare frutta e verdura freschissime e crude o poco cotte. Il fabbisogno di vitamina C è di 60 mg al giorno (70 in gravidanza)

VITAMINA E: quella smart, intelligente e brillante. Meno appariscente e reginetta della C ma la sua diretta competitor. Approccio un po’ radical-chic e molto attenta alla sostenibilità e ai diritti sociali. Quella che a una cena sa sempre cosa dire per via di un approccio olistico alla vita. Ovviamente molto cool e popular in società. Molto importanti sono le sue proprietà antiossidanti, la vitamina E è nota per combattere i radicali liberi e favorire il rinnovo cellulare (caratteristiche che la rendono anche un’alleata contro l’insorgenza dei tumori). La vitamina E o tocoferolo è particolarmente abbondante nei frutti oleosi (olive, arachidi, mais) e negli oli vegetali da questi derivati, e nei legumi. È presente anche nei cereali, nelle noci e nelle verdure a foglia verde. La carenza di vitamina E, o tocoferolo, è una situazione piuttosto rara che viene collegata solitamente a uno stato di malnutrizione. In bambini e ragazzi questa condizione può comportare difetti nella crescita e nello sviluppo. In generale, la mancanza di questa vitamina può essere connessa a disturbi al sistema nervoso e problemi metabolici di varia natura

VITAMINA K: quella sportiva che si alza presto la domenica per andare a correre, fare kick-boxing e tennis, che sa cucinare ma sano, che sa suonare la chitarra e che beve due bicchieri di vino solo a Natale, Capodanno e al Compleanno. Quella sempre abbronzata con il segno degli occhiali da ghiacciaio. La vitamina K, o naftochinone, ha un ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue e assicura la funzionalità delle proteine che formano e mantengono in forma le ossa. La vitamina K, o naftochinone, si trova perlopiù in alimenti di origine vegetale come pomodori, spinaci, cavoli, cime di rapa, ma è presente anche nel fegato. La vitamina K è prodotta anche dal nostro intestino. Dal momento che la vitamina K, o naftochinone, è impiegata nel processo di coagulazione del sangue, una sua carenza nell’organismo umano provoca emorragie. La carenza si verifica però raramente e sempre a seguito di patologie che impediscono il regolare assorbimento intestinale o di cure prolungate a base di antibiotici. Tra gli effetti della carenza di vitamina K ci sono anche fratture ossee, osteoporosi e forme di artrosi

VITAMINA H: la Nerd della compagnia. Laurea in Fisica e Filosofia per comprendere la Realtà in ogni suo elemento reale e mentale. Quella cha a 4 anni sapeva già le tabelline fino al 12 e a 16 aveva già inventato un circuito a sensori leggeri. Abbonata a Focus mentre le amiche giocavano alle Barbie, osservava il mondo ponendosi domande profondissime. Detta anche biotina, la Vitamina H partecipa alla sintesi di glucosio e di acidi grassi. Essendo una vitamina molto presente negli alimenti e abbondantemente prodotta anche dalla flora intestinale, non è solitamente carente nell’organismo. Si trova soprattutto nel fegato, nel pollo, nel tuorlo d’uova, nella frutta secca, in diversi ortaggi e frutta fresca, nel latte e formaggi, nel pesce. Il fabbisogno giornaliero è di 15-100 µg al giorno, solitamente soddisfatto da una normale dieta alimentare

VITAMINA PP: la peperina del gruppo, quella che fa sempre casino e non riesce a stare mai in silenzio per più di 5 minuti. Sempre all’ultimo banco in classe, in ultima fila sul bus in gita e da adulta quella che manda alle amiche le foto dei ragazzi che le piacciono e anima le chat delle donzelle con un messaggio al minuto. Detta Niacina, la vitamina PP prende parte alle reazioni della respirazione cellulare, della sintesi e demolizione di amminoacidi, acidi grassi e colesterolo. La carenza di niacina causa la pellagra, una condizione molto diffusa nelle zone povere anche del nostro paese fino all’inizio del ‘900, a causa di una alimentazione principalmente consistente in mais, povero di niacina e ricco di antivitamina PP, una sostanza che si combina con la vitamina PP e la rende non disponibile per l’organismo. Tipici sintomi della pellagra sono dermatiti, macchie e desquamazioni epidermiche, disturbi intestinali, diarrea, fino ad alterazioni neurologiche, come la demenza. La niacina è molto diffusa negli alimenti di origine animale, e viene sintetizzata dall’organismo a partire dall’aminoacido triptofano quindi una dieta a base di proteine ne garantisce un apporto sufficiente. Il fabbisogno giornaliero è di 6,6 mg per 1000 kcal assunte

Ora che avete la carrellata completa delle Vitamine e vi siete identificati con quella che ritenete più vicine al vostro spirito, la seconda parte del gioco consisteva nell’attribuire ognuna di esse ai due macro-gruppi: idrosolubili e liposolubili

VEDIAMO QUANTE NE AVETE AZZECCATE 😊

  • IDROSOLUBILI: vitamine B, C, H, PP
  • LIPOSOLUBILI: vitamine A, D, E, K

Ovviamente, date le diverse finzioni che ognuna di esse apporta all’organismo, sarebbe ottimale integrarne il più possibile all’interno di un’alimentazione sana e bilanciata. Per ognuna avete visto quale cibo sia il maggior veicolo. Certo che i cibi o alimenti che riescano ad offrirne il maggior numero in un unico concentrato rappresentano un bel vantaggio dal punto di vista nutrizionale. L’Erba di Grano in particolare è uno di questi casi virtuosi in cui (oltre al ‘’dominio salutare’’ della Clorofilla, calcio, ferro, magnesio e vari enzimi) in un unico prodotto convivono in armonia diverse vitamine: in particolare A, B12, E, K

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