Le vitamine essenziali per la nostra salute

Le vitamine sono nutrienti essenziali per la nostra salute. Quasi tutte sono indispensabili e devono essere assunte tramite l’alimentazione, dato che il nostro organismo non è in grado di produrle autonomamente. Prenderle regolarmente– in minima quantità - può avere effetti importanti nella prevenzione di molte malattie.

Gli integratori sono una specie di ponte tra la nutrizione e la farmaceutica: utilizzano i principi attivi degli alimenti per colmare determinate carenze. Si parla di ipovitaminosi quando vi è una mancanza di quest’ultime, cioè quando la vitamina non è presente in una quantità sufficiente nel nostro organismo.

Quasi tutti i multivitaminici provengono da sintetici, in quanto le vitamine sintetiche sono più economiche da produrre e sono più stabili, cioè possono durare più a lungo sugli scaffali - addirittura mesi o anni. Purtroppo queste vitamine sintetiche non sono ciò che troviamo negli alimenti naturali e sono faticose da gestire per i nostri reni e spesso sono eliminate sotto forma di tossine. Il nostro organismo necessita di vitamine e minerali in grado di riconoscere ed assorbire, come LIO VERDE, che usa una fonte alimentare intera come l’erba di grano, senza passaggi in laboratorio, completamente naturale, bio e raw (ovvero crudo, alimento vivo).

Negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli studi e le ricerche scientifiche per sconfiggere il Coronavirus, e come noto a tutti l’uso della vitamina D fornisce un prezioso aiuto contro gli effetti letali del virus. Importante anche l’apporto di vitamina C e Zinco.

Ma vediamo nello specifico le vitamine contenute nell’integratore naturale LIO VERDE:

VITAMINA A: La vitamina A, o retinolo, ha un’importanza fondamentale per la nostra vista poiché insieme ai suoi precursori, i carotenoidi, fa parte dei componenti della rodopsina, la sostanza presente sulla retina che dà all’occhio la sensibilità alla luce. La vitamina A è inoltre utile per lo sviluppo delle ossa e per il loro rafforzamento nel tempo, per la crescita dei denti e si distingue per la sua capacità di fornire una risposta immunitaria al nostro organismo. Recenti scoperte scientifiche hanno dimostrato che la vitamina A ha anche capacità antitumorali. la vitamina A nutre i capelli e contribuisce a ritardarne l’invecchiamento. Una carenza di questa vitamina nel nostro organismo ha effetti negativi sui capelli, che si traducono in alterazioni delle ghiandole sebacee, nella formazione di forfora e di capelli secchi e nel costante e sempre più evidente ispessimento del cuoio capelluto (fonte: humanitas.it)

VITAMINA B12: è fondamentale per la sintesi di globuli rossi e lavora in sinergia con l’acido folico per la sintesi di DNA e RNA. E’ presente in tutti gli alimenti animali quali il fegato, carne, pesce, uova, latte e derivati. Sono a rischio di carenza i vegani, infatti questo è l’unico elemento che non è presente in un’alimentazione completamente a base vegetale. Una carenza di vitamina B12 può provocare danni al sistema nervoso (fonte:skuola.net)

VITAMINA E: Molto importanti sono le proprietà antiossidanti della vitamina E, nota per combattere i radicali liberi e favorire il rinnovo cellulare (caratteristiche che la rendono anche un’alleata contro l’insorgenza dei tumori). La vitamina E o tocoferolo è particolarmente abbondante nei frutti oleosi (olive, arachidi, mais) e negli oli vegetali da questi derivati, e nei legumi. È presente anche nei cereali, nelle noci e nelle verdure a foglia verde. La carenza di vitamina E, o tocoferolo, è una situazione piuttosto rara che viene collegata solitamente a uno stato di malnutrizione. In bambini e ragazzi questa condizione può comportare difetti nella crescita e nello sviluppo. In generale, la mancanza di questa vitamina può essere connessa a disturbi al sistema nervoso e problemi metabolici di varia natura (fonte: gavezzeni.it)

VITAMINA K: La vitamina K, o naftochinone, ha un ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue e assicura la funzionalità delle proteine che formano e mantengono in forma le ossa. La vitamina K, o naftochinone, si trova perlopiù in alimenti di origine vegetale come pomodori, spinaci, cavoli, cime di rapa, ma è presente anche nel fegato. La vitamina K è prodotta anche dal nostro intestino. Dal momento che la vitamina K, o naftochinone, è impiegata nel processo di coagulazione del sangue, una sua carenza nell’organismo umano provoca emorragie. La carenza si verifica però raramente e sempre a seguito di patologie che impediscono il regolare assorbimento intestinale o di cure prolungate a base di antibiotici. Tra gli effetti della carenza di vitamina K ci sono anche fratture ossee, osteoporosi e forme di artrosi (fonte: humanitas.it)

CALCIO: Il calcio è il minerale più abbondante nell'organismo, all’interno del quale si concentra maggiormente nelle ossa (il 99% della sua quantità totale) sotto forma di carbonato. Il calcio è fondamentale per la salute e per lo sviluppo delle ossa e dei denti. Questo perché le ossa sono sottoposte a un continuo processo di rimodellamento che richiede il riassorbimento e la deposizione di calcio nel nuovo tessuto osseo. Solo l'1% della quantità totale di calcio partecipa ad altre funzioni, tra cui la contrazione dei muscoli, la trasmissione nervosa, la secrezione di ormoni, la vasodilatazione e la contrazione dei vasi sanguigni. Il latte e i suoi derivati sono le maggiori fonti alimentari di calcio. Per esempio i formaggi, gli yogurt e altri latti fermentati. Inoltre, è un che si torva anche in alcuni vegetali a foglie verde scuro (come nel cavolo cinese, nel cavolo riccio e nei broccoli, ma non negli spinaci), nei legumi secchi e in molti pesci e molluschi (come nelle sardine, nelle vongole e nelle cozze). Nel breve termine le carenze di questo minerale possono rimanere asintomatiche, ma se non sono trattate nel modo giusto possono scatenare problemi anche gravi. I primi sintomi includono pizzicore e addormentamento delle dita, convulsioni, sonnolenza, crampi muscolari, scarso appetito e anomalie del battito cardiaco. Nel lungo periodo si rischia inoltre l’osteopenia e, successivamente, l'osteoporosi con conseguente incremento del rischio di fratture. Un’altra delle possibili conseguenze di una carenza di calcio è il rachitismo, anche se più frequentemente è causato da una carenza di vitamina D (fonte: humanitas.it)

FERRO: Il ferro è un componente fondamentale dell'emoglobina, la proteina che trasporta l'ossigeno dai polmoni al resto del corpo, e della mioglobina, la proteina che rifornisce di ossigeno i muscoli, ma non solo. Questo minerale partecipa anche all'attività di molti enzimi, e l'organismo ne ha bisogno per produrre alcuni ormoni e il tessuto connettivo.

Gli alimenti più ricchi di ferro sono il fegato, la carne e il pesce. Anche molti vegetali ne contengono buone quantità. Lo troviamo, ad esempio, nei legumi (come fagioli, piselli e lenticchie), nei cereali, nella frutta secca e nei vegetali dalle foglie verde scuro (ad esempio gli spinaci). Purtroppo, però, la forma presente negli alimenti di origine vegetale è meno facilmente assorbibile rispetto a quella dei cibi di origine animale. Per far fronte a questo problema si può fare affidamento sull'abbinamento delle fonti vegetali di ferro con alimenti ricchi di vitamina C, come il limone e i peperoni, che ne facilitano l'assorbimento. La carenza di ferro ha come prima conseguenza l'anemia, cioè la riduzione dei globuli rossi nel sangue e quindi della capacità di distribuire l'ossigeno a organi e tessuti. Le conseguenze sono stanchezza, mancanza di energie, disturbi gastrointestinali, difficoltà di memoria e concentrazione, calo delle difese immunitarie e problemi di termoregolazione.
Inoltre la carenza di ferro in gravidanza può influenzare lo sviluppo del sistema nervoso del bambino e aumentare il rischio di nascita sottopeso e parto prematuro (fonte: humanitas.it)

 

MAGNESIO: Il magnesio svolge molte funzioni nel nostro organismo. Tra le più importanti: partecipa al meccanismo della contrazione muscolare ed è indispensabile per l’azione di numerosi enzimi (è il cofattore di più di 300 enzimi che controllano processi molto diversi fra loro, dalla sintesi delle proteine al funzionamento dei muscoli, fino al controllo della glicemia e della pressione sanguigna). Partecipa inoltre allo sviluppo dell’osso ed è richiesto per la sintesi del DNA e dell’RNA. A livello terapeutico alcuni suoi sali vengono impiegati soprattutto per la loro azione locale sull’apparato digerente, come antiacidi e purgativi. Il magnesio viene assunto nella dieta soprattutto con i vegetali. Particolarmente ricchi ne sono i vegetali a foglia verde, i legumi, la frutta secca, i semi e i cereali integrali. Per quanto riguarda la frutta ne sono una buona fonte le banane. La carenza di magnesio può comportare anormale eccitabilità muscolare e convulsioni, oltre a crampi,  intorpidimenti e aritmie, e può indurre una diminuzione dei livelli di calcio e di potassio nel sangue (fonte: humanitas.it)